Capitano mio capitano…
Un anno fa, ci lasciava Vincenzo D’Amico, Non uno degli eroi del primo scudetto, ma per me l’unica vera bandiera biancoceleste. E un amico che mi manca, da impazzire…
Leggi il seguitoUn anno fa, ci lasciava Vincenzo D’Amico, Non uno degli eroi del primo scudetto, ma per me l’unica vera bandiera biancoceleste. E un amico che mi manca, da impazzire…
Leggi il seguitoFine giugno 1972. La Lazio ha appena conquistato la promozione in Serie A e in una sfida notturna di Coppa Italia all’Olimpico contro il Napoli si accende una stella destinata a illuminare il firmamento biancoceleste…
Leggi il seguitoPer me il 12 maggio è Vincenzo D’Amico: i suoi occhi, i suoi pensieri di quel 12 maggio 2014 in occasione dell’evento DI PADRE IN FIGLIO e che oggi sono i miei pensieri…
Leggi il seguitoDomani a Latina c’è la presentazione ufficiale di VOLEVO GIOCARE NELLA LAZIO, il libro su Vincenzo D’Amico scritto da Gianluca Atlante. Un romanzo che racconta la vita di un uomo, di un campione, di un calciatore d’altri tempi, di un amico e di una bandiera della Lazio…
Leggi il seguitoOggi, 40 anni fa… Questo è il racconto di una domenica folle e meravigliosa vissuta sugli spalti dell’Olimpico per tifare una Lazio povera ma orgogliosa, una squadra che fa su e giù tra la Serie A e la Serie B in quelle annate difficili degli anni 80 in cui si vince poco o nulla ma si ama in modo totale e disperato…
Leggi il seguitoIl 27 gennaio del 1974, in una domenica fredda e piovosa di austerity, la Lazio affronta il Bologna per conquistare il titolo di campione d’inverno. Tutti gli occhi sono puntati su Chinaglia, ma quel giorno ad entrare nella storia è Vincenzo D’Amico…
Leggi il seguitoDa oggi è visibile su SKY la prima delle tre puntate di “GRANDE E MALEDETTA”, il filmracconto realizzato da Stefano De Grandis sulla Lazio del primo scudetto. Un piccolo capolavoro che regala brividi e lacrime…
Leggi il seguitoOggi Vincenzo D’Amico avrebbe spento 69 candeline sulla torta della vita e lo avrebbe fatto con il sorriso e con l’ironia che lo hanno sempre contraddistinto. Ma oltre che un amico, Vincenzino per me e tutti i laziali sarà sempre l’unica bandiera mai ammainata…
Leggi il seguitoUn’intervista con Vincenzo parlando di bandiere strappate o ammainate, del calcio-industria che ha tolto romanticismo quel sapore speciale che aveva il calcio degli anni 70/80 e che oggi viene rimpianto, soprattutto quando vola via uno degli eroi di quel calcio.
Leggi il seguito