L’inchiesta aperta dalla Procura di Torino sulle plusvalenze fittizie della Juventus, è l’ennesima occasione per estirpare un bubbone e far rispettare le regole. E la Juve è solo la punta dell’iceberg di un sistema-calcio in cui, tra eccessivo indebitamento e plusvalenze fittizie, sono in tanti a “barare”…
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Lotito, Tare, Sarri, giocatori, tifosi e giornalisti. Se la Lazio è questa, la colpa non è solo della società, dell’allenatore o di qualche giocatore che non rende, ma di tutti. Anche di chi ha sperato in un cambiamento e di chi ha fatto il difensore d’ufficio o lo zerbino di chi comanda…
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Il 28 novembre di 10 anni fa ci lasciava Maurizio Maestrelli, stroncato dallo stesso male bastardo che nel 1976 ci aveva portato via il “Maestro”. “Mau” era un amico d’infanzia, uno di quelli che ti restano dentro per sempre…
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Lionello Manfredonia, che oggi compie 65 anni, è stato amato e odiato con lo stesso trasporto. Perché è un pezzo di Lazio rimosso in fretta per amarezza e rimpianto. Come se fosse una ferita ancora aperta, un conto in sospeso.
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Oramai sono finiti gli aggettivi per descriverlo. Oramai sono finite le parole per raccontare le imprese di questo ragazzo che gol dopo gol sta riscrivendo la storia della Lazio, lasciando dietro di sé attaccanti straordinari, leggende biancocelesti e del calcio italiano.
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Come ogni anno in questo periodo della stagione, l’allenatore della Lazio è costretto a sfogliare la margherita per decidere se puntare sulla coppa o sul campionato. Un loop infinito, un ‘giorno della marmotta’ che riviviamo da 17 anni, sempre uguale…
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La colpa non è di Muriqi se oggi indossa la maglia della Lazio. Non ha chiesto o scelto lui di venire qui e non è giusto che sia lui a pagare e a prendersi vagonate d’insulti se indossa la maglia biancoceleste…
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Una battuta razzista fuori luogo quella indirizzata da un componente dello staff di Mourinho a Felix. Un episodio cancellato alla velocità della luce ma che se fosse successo a Formello invece che a Trigoria avrebbe scatenato un putiferio
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Lo sguardo sognante e gli occhi pieni di lacrime di Ciro per l’omaggio della Curva, mi hanno riportato all’estate del 1981, a D’Amico commosso fino alle lacrime portato in trionfo dai tifosi lsotto la sede di Via Col di Lana…
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Perché uno economicamente tirato, attento ai conti e ai bilanci come Lotito continua a tenere lì qualcuno che da anni gli fa perdere solo soldi? Per complicità o solo perché non ha voglia di pagare un altro stipendio in aggiunta al milione di euro netto all’anno che la Lazio versa a Tare? Un mistero. O forse no…
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Il furto della medaglia dello scudetto è solo l’ultimo schiaffo riservato dal destino alla famiglia Maestrelli. Anche se l’accorato appello di Massimo ai ladri rischia di cadere nel vuoto, sarebbe bellissimo assistere ad un finale diverso della solita storia
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In occasione dell’onoreficenza ricevuta da Atutillo Malgioglio, qualcuno ha pensato bene di ritirare fuori e di dipingere come verità assoluta un qualcosa di assolutamente falso, di mai successo e di mai esistito. Mi riferisco allo striscione fantasma “Tornatene dai tuoi mostri”…
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A Roma c’è un viale dedicato a Re Cecconi che si incrocia con uno dedicato a Di Bartolomei, c’è un piazzale che porta il nome di Dino Viola e ci sono due centri sportivi che ricordano Bernardini e Maestrelli. Ma non c’è traccia di Umberto Lenzini. Per questo mi sembra giusto chiedere al sindaco Gualtieri di colmare questa lacuna…
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Leggere “Tifosi laziali per sempre”, un libro scritto da tifosi per i tifosi, è come fare un’immersione nel passato, un bagno nella Lazialità nuotando tra i ricordi e personaggi che con le loro imprese su quel rettangolo verde si sono conquistati, con la maglia biancoceleste addosso, l’immortalità. E non solo quella calcistica.
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Quanto sia importante la presenza di Immobile per la Nazionale e per la Lazio, lo dicono i numeri. E i numeri di Ciro sono sotto gli occhi di tutti, visibili anche a chi da anni getta fango e fa finta di non vedere…
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