La bacchetta di Nicolò…
Arrivato alla Lazio su esplicita richiesta di Sarri, alla prima da titolare Rovella è salito sul palco e si è preso subito la scena, guidando il centrocampo della Lazio come un vero direttore d’orchestra…
Leggi il seguitoArrivato alla Lazio su esplicita richiesta di Sarri, alla prima da titolare Rovella è salito sul palco e si è preso subito la scena, guidando il centrocampo della Lazio come un vero direttore d’orchestra…
Leggi il seguitoIl 15 giugno del 1974, a Monaco di Baviera va in scena uno degli episodi più clamorosi nella storia della Nazionale: quel “vaffa” di Chinaglia indirizzato al ct che diventa l’immagine del flop degli azzurri in quel mondiale…
Leggi il seguitoTre settimane dopo aver dato l’addio al “fratello” Mihajlovic, Roberto Mancini ha perso anche il suo “gemello” Gianluca Vialli. E si è chiuso in un silenzio che parla più di mille parole…
Leggi il seguitoLa favola di Provedel. Era l’ultimo nella lista dei portieri, è stato l’ultimo ad arrivare e pur essendo partito in panchina si è conquistato il posto da titolare e la convocazione in Nazionale.
Leggi il seguitoCiro Immobile è tornato o come dicono dalle sue parti “è turnat”. Con la fierezza e la rabbia di sempre, immortale come Ciro Di Marzio, il protagonista di Gomorra che torna a casa per regolare i conti con chi gli ha voltato le spalle o lo ha tradito. E lo sta facendo a modo suo: non con le parole, ma a suon di gol…
Leggi il seguitoDopo anni di critiche spietate e insulti, forse per Ciro Immobile è arrivato il momento di dire basta e di lasciare la Nazionale. Per la gioia di chi lo ha sempre attaccato e, soprattutto, nostyra: così potrà dedicarsi solo alla Lazio.
Leggi il seguitoC’era una volta una nazione che calcisrticamente parlando metteva paura a tutti, che produceva talenti e aveva squadre di club che dominavano in Europa. Di tutto questo, a causa di tre lustri di malgoverno, non è rimasto più nulla, solo macerie…
Leggi il seguitoDino Zoff, il mito del calcio italiano, compie oggi 80 anni. Simbolo della grande Juventus e della nazionale campione del mondo del 1982, ha legato il suo nome alla nascita e alla crescita della Lazio più forte e vincente di tutti i tempi.
Leggi il seguitoLionello Manfredonia, che oggi compie 65 anni, è stato amato e odiato con lo stesso trasporto. Perché è un pezzo di Lazio rimosso in fretta per amarezza e rimpianto. Come se fosse una ferita ancora aperta, un conto in sospeso.
Leggi il seguitoQuanto sia importante la presenza di Immobile per la Nazionale e per la Lazio, lo dicono i numeri. E i numeri di Ciro sono sotto gli occhi di tutti, visibili anche a chi da anni getta fango e fa finta di non vedere…
Leggi il seguitoEra dal 2000, dai tempi della “Lazionale” (7 convocati) che non c’erano così tanti laziali in azzurro. Ma la vera gioia è vedere il nome di Cataldi tra i convocati di Mancini, perché quella di Danilo è una storia particolare di un ragazzo che sembra il protagonista di un romanzo di Dickens…
Leggi il seguitoFinalmente gli odiatori seriali che da anni massacrano Immobile (soprattutto dai microfoni della RAI o dalle pagine de “La Gazzetta dello Sport”) si saranno resi conto dell’importanza della presenza di Ciro Immobile in questa Nazionale. E dovranno trovare altri su cui riversare l’odio e il fango che, da sempre, gettano a piene mani sull’ex Scarpa d’Oro
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