Ultima fermata, San Siro…
Una sconfitta in casa dell’Inter, metterebbe la parola fine ai sogni di Champions e significherebbe “retrocedere” in Conference League, dare il via all’ennesimo ridimensionamento…
Leggi il seguitoUna sconfitta in casa dell’Inter, metterebbe la parola fine ai sogni di Champions e significherebbe “retrocedere” in Conference League, dare il via all’ennesimo ridimensionamento…
Leggi il seguitoRinnegato e quasi odiato da parte del mondo Lazio per quell’addio burrascoso e qualche esultanza di troppo da avversario, Inzaghi ha dimostrato a suon di risultati che non era un “raccomandato”, ma Mago Merlino, il vero valore aggiunto della Lazio.
Leggi il seguitoIn quasi tutte le stagioni in cui si è ritrovata in questi 21 anni a lottare per conquistare un posto in Champions League, la Lazio nel girone di ritorno ha fatto meno punti che all’andata. Uniche eccezioni Delio Rossi nel 2007 e Pioli nel 2015…
Leggi il seguitoMarco Baroni può aver sbagliato qualcosa ieri o nelle ultime partite, ma non ha la bacchetta magica. E se invece che dargli rinforzi gli impongono il reintegro dei fuori rosa e di far giocare certi giocatori, lui miracoli non ne può fare…
Leggi il seguitoQuattro vittorie consecutive in Europa come Inzaghi nella stagione 2017-2018, ma la marcia della Lazio e il gioco ricordano più quella cavalcata di Eriksson in Coppa Uefa nella stagione 1997-1998, con 6 vittorie nelle prime 7 partite…
Leggi il seguitoBaroni non è l’erede di Tommaso Maestrelli, perché un altro “maestro” non ci sarà mai. Ma Baroni in 4 mesi non solo ha cambiato il volto della Lazio a livello tattico, ma ha creato un ambiente sano, portando una ventata di aria nuova e di entusiasmo…
Leggi il seguitoCome fece Inzaghi nel 2016 dopo il divorzio con Bielsa, anche Baroni dopo le dimissioni di Sarri e Tudor ha ccettato una squadra che nessuno voleva allenare, in una piazza in guerra contro la società. E il miracolo si sta ripetendo…
Leggi il seguitoGeniale e al tempo stesso quasi insopportabile per i suoi atteggiamenti, ma sempre chiaro e onesto quando parla. Luis Alberto racconta il dietro le quinte della Lazio, parla di Inzaghi, Tare e Sarri e punta l’indice contro Lotito e Fabiani
Leggi il seguitoTudor non è responsabile del fallimento di ieri, come non lo era del tutto Sarri di quello di questa annata. Perché come tutti gli altri, il suo destino è quello di essere additato in futuro come il responsabile dell’ennesima illusione svanita di cambiamento…
Leggi il seguitoLa MISSION (quasi) IMPOSSIBLE che attende oggi Sarri e la Lazio sfidando l’Inter in un altro deserto, quello arabico, assomiglia molto a quella di Ethan Hunt a Dubai in Protocollo Fantasma…
Leggi il seguitoSono passati appena 4 anni da quel 22 dicembre del 2019, da quell’ultimo trofeo conquistato dalla Lazio, ma non c’è più traccia di quella squadra, di quell’euforia, di quella selvaggia voglia di vincere…
Leggi il seguitoI risultati che stanno ottenendo Inzaghi e Pioli a Milano, con due rose adeguate per lottare su più fronti, dimostrano che il problema della Lazio non sono mai stati gli allenatori. E devono essere un monito per il futuro: dare a Sarri quello che chiede…
Leggi il seguitoSono passati 3 anni esatti da quell’ultimo trofeo vinto, da quella Supercoppa alzata al cielo di Riyad dalla Lazio in quella che è stata forse la notte più bella della gestione-Inzaghi. Tante emozioni e tanti sogni andati in frantumi dentro quella coppa, ma è stato bellissimo sognare…
Leggi il seguitoQuella di Patricio Gabarrón Gil, conosciuto da tutti semplicemente come Patric, è una sorta di fiaba dei tempi moderni, la rivincita di un emarginato che non si è arreso all’inevitabile e che con caparbietà si è riscattato e si è preso la rivincita su chi lo aveva già spedito anni luce lontano dal mondo Lazio.
Leggi il seguitoCon l’addio di Strakosha e Reina, la Lazio volta pagina. Lo spagnolo non ha vinto nulla ma è entrato nel cuore della gente, l’albanese ha vinto 4 trofei ma la sua uscita di scena ha suscitato più sospiri di sollievo che rimpianti
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