Mattéo Guendouzi è il tipico giocatore di cui ci si innamora a prima vista, uno da calcio di una volta e che non ha bisogno di tatuaggi, di colorarsi i capelli o di farsi fare strane acconciature per essere notato. E può diventare un leader della Lazio del futuro…
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Nel 2009, la Lazio aveva 3 terzini veri: De Silvestri, Kolarov e Lichtsteiner. Dopo 15 anni, 18 terzini acquistati e oltre 70 milioni di euro spesi, la falla provocata da quelle cessioni non è ancora stata tappata…
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Dalla passerella e lo show post Lazio-Bayern, al silenzio assordante post Lazio-Bologna. Come sempre, dopo ogni passao falso Lotito si dilegua, ma perde tempo per valutare altre possibili avventure calcistiche…
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Un errore clamoroso del duo Provedel-Luis Alberto e un’amnesia difensiva di Casale condannano la Lazio a una sconfitta che ha dell’incredibile e che, di fatto, elimina o quasi la squadra dalla corsa ad uno dei posti per la prossima Champions League…
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Così si è autodefinito ieri in conferenza stampa (senza tanti giri di parole) Maurizio Sarri per la sua capacità di fregarse di quello che dice, scrive o pensa chi lo considera il problema della Lazio e non il vero valore aggiunto…
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Non servono troppe parole prima di una sfida del genere, perché dovrebbe bastare il nome dell’avversario e la musichetta della Champions League per caricare al massimo le batterie, per dare alla squadra altalenante e distratta di questa stagione le motivazioni giuste per tirare fuori dal cilindro una grande prestazione…
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Se mai ci fossero stati dubbi su quale fosse il principale problema della Lazio, ieri sono stati spazzati via sia dalla prestazione della squadra che dalle parole pronunciate a fine partita, da capitano vero, da Ciro Immobile…
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A Cagliari contava vincere e la Lazio ha vinto, ma oltre ai 3 punti c’è stato poco altro di buono, se non la ritrovata vena del gol di Immobile, arrivato al 200° gol in Serie A…
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I problemi della Lazio sono iniziati quest’estate, quando in quel blitz in ritiro Lotito ha disatteso le promesse fatte sia a Sarri che ad alcuni big dello spogliatoio, accontentando solo Luis Alberto che si era ammutinato. E a quelle promesse disattese se ne sono aggiunte altre…
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Sarri è stato amato dal mondo Lazio per la sua schiettezza, per il suo parlare fuori dai denti e per come ha sposato la causa, facendosi contagiare dalla Lazialità. Ma aver accettato in silenzio le promesse non mantenute dalla società lo ha portato a perdere carisma e consenso…
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Lotito dice che Sarri non gli ha chiesto acquisti, Sarri dice che si adegua a quello che fanno Lotito e Fabiani. Uno scaricabarile continuo. E se Lotito avesse veramente la coscienza pulita, oggi dovrebbe cacciare Sarri, ma non lo farà……
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Solito copione sul mercato e solito copione anche da qui alla fine della stagione con Sarri, che come tutti i suoi predecessori, finirà sul banco degli imputati, accusato di complicità o di mancanza di personalità…
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Tizio vale 30 milioni di euro? OK, allora io mando una bella offerta scritta di 15 milioni di euro: se accettano ho fatto l’affare, se rifiutano dico che ci ho provato. I 15 milioni poi spariscono se c’è da prendere un altro giocatore realmente acquistabile a quella cifra. E poi si scarica tutto su Sarri dicendo che è d’accordo…
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Nonostante una rosa che in questa prima parte della stagione ha mostrato evidenti carenze in alcuni ruoli e l’uscita di Basic, la Lazio ambiziosa a chiacchiere che chiede a Sarri la Champions League chiuderà anche questa sessione invernale di mercato senza acquisti…
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Il problema vero della Lazio non è Sarri oggi come non lo era Inzaghi ieri o prima ancora Pioli. il problema vero è che il mondo Lazio non riesce ad accettare la realtà e si rifiuta di capire cose molto semplici che sono sotto gli occhi di chi non si fa offuscare dal tifo…
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