Purtroppo non siamo abbastanza forti e decisi per liberarci della sua presenza, ma possiamo smettere di parlare di lui e delle sue esternazioni, togliergli il palcoscenico, la vetrina, quella visibilità che cerca in continuazione da 20 anni…
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Oggi, 11 anni fa, andava in scena la più grande contestazione della storia della Lazio. Di quella voglia di cambiamento, riapparsa per un paio di mesi l’estate scorsa, non è rimasto nulla in questo mondo Lazio rassegnato alla presidenza Lotito.
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Dopo quasi 20 anni di presenza continua in tutte le stanze del potere calcistico, Claudio Lotito è stato escluso dal nuovo governo della Lega di Serie A e anche dal nuovo Consiglio Federale. È l’inizio di una nuova era per il calcio italiano, ma anche per la Lazio…
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Dalle fedeli colonne de “Il Messaggero”, Lotito riattacca il solito disco della contestazione strumentale messa in atto per costringerlo a vendere. Ma a chi se lui ripete (mentendo anche su questo) che non ci sono mai state offerte?
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Uno è un emiro ricco e potente, l’altro prova a dipingersi come uno sceicco. Uno tifa veramente Lazio e l’altro per convenienza da 20 anni dice di essere laziale da sempre. Uno è Tamin bin Hamad al-Thani, l’altro è Lotito…
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“I prezzi dei biglietti sono in linea con le spese crescenti”. La Lazio ha smantellato la squadra per tagliare le spese, ma Lotito giustifica così il prezzo di 40 euro per una Curva contro il Verona che il 27 aprile scorso costava 25 euro…
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Sergio Cragnotti diceva sempre: “Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio”. Giusto, sacrosanto. Ma dovrebbe essere altrettanto sacrosanto aggiungere una postilla a quella frase: “Chi non ama la Lazio, non può gestire la Lazio”.
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Dopo la denuncia di Lotito contro ignoti e l’apertura di un’inchiesta della Procura di Roma, da settimane sono in atto pressioni e minacce (neanche troppo velate) contro chi contesta: tifosi, ma anche giornalisti. E da Lazio-Verona, ulteriore giro di vite allo stadio…
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Fabiani che a poche ore dalla fine del mercato mangia popcorn seduto in tribuna al Fersini a vedere Lazio-Roma femminile mentre TUTTI i colleghi stanno a Milano o attaccati al telefono nel tentativo di piazzare giocatori o acquistare giocatori è l’immagine della Lazio: una società grande e ambiziosa solo a chiacchiere ma senza una visione prospettica, struttura, organizzazione e capacità economiche…
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Facile sparare a zero oggi sulla Lazio, magari dopo aver osannato allenatore, squadra e società per la vittoria con il Venezia. Cosa ci aspettava era già chiaro da quando è stato spacciato un palese ridimensionamento per progetto, spendendo pure (e male) tanti soldi…
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Ricevo e pubblico questa amara riflessione di un figlio sulle divisioni (anche generazionali, tra genitori e figli) create nel mondo Lazio dai vent’anni di presidenza di Claudio Lotito…
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Al di là del fatto che abbiamo giocato contro la squadra più scarsa del campionato, c’è molto di Marco Baroni nella vittoria di ieri sera, a partire dalla reazione della squadra al gol subito. E non solo…
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La prima di campionato è un po’ come il primo giorno di scuola. C’è attesa a curiosità per Baroni e la squadra, ma anche per quello che succederà dentro lo stadio, se si sarà o no una vera contestazione…
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Mi arrabbio e discuto perché questo è un mercato di scommesse e mezze figure, non da da Lazio. Critico perché chi guida questa società dimostra ogni estate di più di non essere all’altezza delle ambizioni di questa piazza.
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La meravigliosa lettera inviata dalla mamma di Diabolik a Lotito e scritta intingendo il pennino nell’inchiostro del sarcasmo, mette nero su bianco alcuni dei motivi per cui Lotito detenga il triste prima di presidente più odiato della storia della Lazio…
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